I dati del Fraud Attempt Indicator di Serasa Experian, la prima e più grande datatech in Brasile, rivelano che nel 2024 il numero di truffe evitate contro banche e carte di credito è cresciuto del 10,4% rispetto all'anno precedente, rappresentando il 53,4% delle frodi registrate nel periodo. Se fossero attuate, la perdita stimata ammonterebbe a 51,6 miliardi di R$.
Inoltre, secondo un altro sondaggio condotto da Serasa Experian tra i consumatori, il 50,7% dei brasiliani è stato vittima di frodi nell'ultimo anno, con un balzo di 9 punti percentuali rispetto al 2023. Di questo totale, il 54,2% delle vittime ha dichiarato di aver perso denaro.
Tra i tipi di frode più comuni segnalati dagli intervistati, l'uso improprio delle carte di credito è in testa alla classifica (47,9%), seguito dalle truffe finanziarie come fatture false e frodi Pix (32,8%), phishing (21,6%) e hacking di conti bancari o social network (19,1%).
Fiducia nel settore colpita dall’incidenza delle frodi
Secondo la ricerca, è stato dimostrato che questi eventi incidono sulla fiducia dei consumatori nei metodi di pagamento online. L'utilizzo di Pix per effettuare transazioni è sceso dal 69% nel 2023 al 60% nel 2024 e la prospettiva di sicurezza sul metodo è passata dal 32% al 22% nello stesso periodo. Ha invece guadagnato terreno la carta di credito, che viene utilizzata per l'84% dei pagamenti (contro il 79% del 2023) ed è considerata affidabile dal 60% degli intervistati (il 46% nell'anno precedente). Per la relazione tra utilizzo e fiducia nei metodi di pagamento, vedere il grafico seguente:

Per quanto riguarda la capacità delle istituzioni di proteggersi, solo il 49% degli intervistati ritiene che le società di carte di credito siano efficaci nel proteggere dalle frodi, un aumento rispetto al 41% del 2023, ma comunque al di sotto dell’ideale. Anche le agenzie governative (37%) e i marketplace di e-commerce (33%) rientrano tra i segmenti che i brasiliani considerano più sicuri, mentre i fornitori di servizi di pagamento hanno registrato un calo di credibilità, dal 27% al 23%.
Sette consumatori su 10 (76%) intervistati hanno inoltre dichiarato che sono propensi o molto propensi a pagare di più per un marchio che offre sicurezza online: nel 2023 questo indicatore era del 62%. Caio Rocha, direttore dell'autenticazione e della prevenzione delle frodi di Serasa Experian, avverte che "questa crescita riflette la crescente preoccupazione per l'integrità dei dati e l'impatto del rischio reputazionale, soprattutto per le banche, che devono rafforzare la fiducia dei clienti offrendo soluzioni sicure e robuste contro le frodi".
Protezione a più livelli come soluzione contro le frodi
Per contenere questo progresso, sono essenziali tecnologie di autenticazione più sicure. L'indagine mostra che la biometria fisica è il metodo più riconosciuto dai consumatori per la protezione dalle frodi, passando dal 59% nel 2023 al 67% nel 2024. Vengono utilizzati anche altri metodi, come i codici PIN inviati ai cellulari (dal 45% al 48%) e le domande di sicurezza (dal 36% al 40%), ma presentano limitazioni contro le truffe sofisticate. Nella tabella seguente sono elencati i metodi di autenticazione più diffusi:

Caio Rocha spiega che la relazione tra truffe finanziarie e autenticazione digitale è diretta: i criminali sfruttano gli errori umani attraverso l'ingegneria sociale per rubare dati e impersonare i consumatori, accedendo ai conti bancari, effettuando transazioni improprie e mettendo in atto truffe sempre più sofisticate. Quanto più efficace è il processo di autenticazione, tanto minori sono le possibilità che i criminali abbiano successo.
“Quanto più è solido il processo di autenticazione, tanto minori sono le possibilità di successo dei criminali. Con l'aumento di truffe sofisticate, come i deepfake e le frodi basate sull'intelligenza artificiale, è importante prendere in considerazione l'adozione di tecnologie in continuo miglioramento, oltre a una strategia di prevenzione delle frodi a più livelli, combinando diverse tecnologie per rafforzare la sicurezza e rafforzare la fiducia nei servizi digitali", conclude.
Metodologia di ricerca
Lo studio Serasa Experian presenta i risultati della 2nd Wave with End Consumers, proseguendo lo studio iniziato nel 2023. L'indagine è stata condotta con l'obiettivo di comprendere le esperienze online dei consumatori e come vengono percepiti e valorizzati i servizi di autenticazione e prevenzione delle frodi. La ricerca ha cercato di mappare queste esperienze, misurare le percezioni sui fornitori di servizi di autenticazione e prevenzione delle frodi, tra cui Serasa Experian, valutare l'incidenza delle frodi nel campione, analizzare le perdite finanziarie e comprendere l'impatto di queste frodi sulle preoccupazioni relative alla sicurezza digitale. È stato analizzato anche quali metodi antifrode sono noti ai consumatori e quali trasmettono il maggiore senso di sicurezza.
I dati sono stati raccolti in due periodi diversi: dal 7 al 22 novembre 2023 (804 interviste) e dal 4 al 18 novembre 2024 (877 interviste), tutti effettuati su individui (PF). Il margine di errore dei risultati è del 3,4% nel 2024 e del 3,5% nel 2023, con un intervallo di confidenza del 95%.
Il campione rappresenta un profilo demografico composto prevalentemente da persone di classe B, con età media di 41 anni e residenti nei capoluoghi. Tra gli intervistati, il 54% sono donne e il 47% uomini. L'età media è aumentata da 39 anni nel 2023 a 41 anni nel 2024. A livello regionale, la concentrazione più elevata si registra nel Sud-Est, con il 45% degli intervistati nel 2024, mentre il Centro-Ovest ha registrato una crescita della partecipazione, passata dal 7% al 10%.