InizioNotiziaFake News: 7 su 10 brasiliani richiedono azioni dai social media

Fake News: 7 brasiliani su 10 chiedono ai social media di intervenire contro le fake news

Le fake news continuano a essere una preoccupazione centrale per i brasiliani. Secondo una ricerca di Hibou, Il 70% ritiene che i social network debbano essere ritenuti responsabili della diffusione di informazioni falseIl 39% sostiene che le piattaforme debbano assumersi tutta la responsabilità per i contenuti pubblicati. Il 60% dei brasiliani non ha ritenuto una buona idea che Meta chiudesse il suo programma di lotta contro le fake news e lasciasse questo compito alla comunità

Quando si tratta di indicare i principali veicoli associati alla diffusione di fake news, ilFacebook guida con il 45% delle menzioni, seguito da WhatsApp (42%) e Instagram (39%). Altre piattaforme, come TikTok (35%) e X, vecchio Twitter (34%)compaiono anche nella classifica. Questi dati rivelano una percezione pubblica consolidata sulla responsabilità delle grandi reti sociali nel controllo dei contenuti che circolano sulle loro piattaforme, rafforzando la pressione affinché queste aziende adottino misure più rigorose ed efficaci nella lotta contro le notizie false

L'impatto delle fake news va oltre la disinformazione: influisce direttamente sulla fiducia nei marchi, nelle istituzioni e anche nei mezzi di comunicazione. È imprescindibile che le aziende, veicoli e piattaforme lavorino insieme per garantire un ambiente digitale più sicuro e trasparentevaluta Lígia Mello, CSO di Hibou

La fiducia nell'origine delle informazioni è un fattore critico nella lotta contro la diffusione delle fake news in Brasile. Secondo la ricerca, Il 51% dei brasiliani controlla sempre la fonte prima di condividere notizie sui propri social network, dimostrando un comportamento preventivo per evitare la diffusione di contenuti falsi. Tuttavia, Il 32% controlla la fonte solo quando qualcosa sembra sbagliato, e c'è ancora un gruppo preoccupanteIl 13% condivide le notizie senza verificarne la veridicità, rivelando il ruolo dell'impulso e della mancanza di verifica nella perpetuazione della disinformazione

Ma cosa porta i brasiliani a diffidare di una notizia? L'identificazione delle fake news è una pratica sempre più comune. Le persone sono più attente ai segnali di affidabilità delle notizie. Secondo la ricerca, Il 56% degli intervistati verifica se una notizia appare su diversi siti webo social network prima di crederle, indicando una ricerca attiva per validazione incrociata. Inoltre, Il 44% dei partecipanti evita contenuti con titoli sensazionalistici, riconoscendo l'appello esagerato come uno dei principali indizi di falsità. Un altro 38% valuta la credibilità del sitoin cui hanno trovato l'informazione, rafforzando l'importanza di veicoli affidabili nella lotta contro la disinformazione. Nel frattempo, solo il 7% si fida dei contenuti condivisi dagli influencerdigitali, suggerendo che il pubblico è ancora scettico riguardo alla legittimità delle informazioni diffuse da queste figure pubbliche

Le fake news non solo disinformano, ma anche influenzano direttamente la percezione dei marchi. Secondo lo studio, Il 26% dei consumatori ha dichiarato di apprezzare meno i prodotti pubblicizzati insieme alle fake news, anche riconoscendo che molte volte i marchi non hanno controllo su dove appaiono le loro pubblicità. Inoltre, Il 32% degli intervistati ritiene che queste aziende contribuiscano a finanziare indirettamente le fake news, rafforzando la necessità di una strategia pubblicitaria più attenta nell'ambiente digitale

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