Un'azione intentata da aziende legate a Donald Trump e alla piattaforma Rumble, contro il ministro Alexandre de Moraes, ha generato intensi dibattiti giuridici. Il processo, condotto dall'avvocato Martin De Luca, solleva interrogativi sulla validità delle decisioni del magistrato brasiliano all'estero. Tuttavia, la motivazione giuridica utilizzata nell'azione presenta lacune che possono compromettere il progresso del caso nei tribunali americani
ADaniele Toledo, avvocato che opera nel campo del Diritto Internazionale, fondatore diToledo e Associati, studio legale internazionale con sedi in Brasile e negli Stati Uniti, uno dei principali problemi dell'azione risiede nella base legale adottata per contestare la giurisdizione di Moraes negli Stati Uniti. "L'avvocato responsabile del processo ha citato come riferimento un trattato firmato tra Brasile e Stati Uniti nel 2001". Si verifica che questo trattato è stato sostituito nel 2006 e aggiornato nel 2015. Questo errore può compromettere la credibilità del processo fin dall'inizio, rivela.
Citazione via email e validità della procedura
Un altro punto centrale del processo è l'affermazione che la notifica delle aziende coinvolte non sarebbe stata valida, perché è stata fatta via e-mail. De Luca sostiene che, negli Stati Uniti, questo tipo di citazione non sarebbe accettato legalmente. Tuttavia, Toledo sottolinea che la legislazione americana prevede la possibilità di citazione tramite mezzi elettronici in determinati casi, purché soddisfino i requisiti procedurali
La regolamentazione più recente sulla cooperazione giuridica internazionale consente la trattazione elettronica delle richieste e persino la citazione via e-mail, da quando viene inviata all'indirizzo elettronico registrato della parte. Questo argomento, quindi, difficilmente sarà sufficiente per invalidare la citazione. Inoltre, Rumble elenca questa email come contatto ufficiale per questioni legali, ciò che indebolisce ulteriormente la tesi che la notifica è stata irregolare, afferma
Convenzione dell'Aja e principio di territorialità
L'azione menziona anche la Convenzione dell'Aia per rafforzare l'argomento che la citazione non sarebbe stata valida, ma Toledo sottolinea che il Brasile ha fatto riserve su articoli di questo trattato, rendendo alcune richieste inapplicabili al paese. I tribunali americani possono ritenere che la citazione abbia seguito le procedure consentite dalla legislazione vigente, rendendo improbabile l'annullamento dell'atto processuale, afferma.
Inoltre, c'è un altro fattore che può ostacolare l'avanzamento del processo: la territorialità. Anche se si argomenti contro le decisioni di Alexandre de Moraes, i tribunali degli Stati Uniti possono ritenere che questa sia una questione interna del Brasile e che non spetti l'interferenza della giustizia americana. "Le corti degli Stati Uniti possono semplicemente capire che questo è un problema di sovranità nazionale", cosa limita la capacità del processo di andare avanti, aggiunge
Di fronte a questo scenario, lo specialista in Diritto Internazionale crede che l'azione abbia più potenziale per generare ripercussioni politiche che effetti pratici nel sistema giudiziario americano. Dal punto di vista legale, le possibilità di un risultato significativo sono poche. Tuttavia, il processo può essere utilizzato come strumento di pressione e narrazione politica, alimentando un discorso contro le decisioni prese in Brasile, concludi
